Letto per voi… “Trappola morale” di Roberta Bobbi

La Rubrica online “Piazza Navona” ha letto per voi Trappola morale di Roberta Bobbi (La torre dei venti). Tre donne, tre vite e le indagini per risolvere un intricato giallo. E non perdete l’Incontro con l’Autrice!

La trama

Roberta Bobbi, “Trappola morale” (La torre dei venti, 2023)

Tre donne. Francesca, Elena e Monica. Queste sono le protagoniste di Trappola morale. Tre vite, tre esistenze che il caso (o il destino) fa sì che inconsapevolmente e inevitabilmente si incontrino e si scontrino. Francesca è una ex attrice di sessant’anni che lavora come cartomante telefonica. Una sera riceve una telefonata da Monica che, alla guida della sua auto, disperata e sottomessa al suo compagno che sta per raggiungere, chiede sollievo e certezze sul suo insano rapporto. La ragazza, però, durante il colloquio telefonico sbanda ed ha un grave incidente. Sul posto si trova a passare Elena, ex Marescialla dei Carabinieri ormai impiegata come Guardia giurata, diretta a un supermercato cui è stato fatto scattare l’allarme. Il destino delle tre donne è segnato e definitivamente unito. Cosa ne è stato della giovane Monica il cui corpo non viene ritrovato sul luogo dell’incidente? E Francesca ed Elena? In che modo riusciranno a districare e a venire a capo delle proprie esistenze?

Sul libro

La torre dei venti

Nel 2023 la Casa Editrice milanese La torre dei venti pubblica nella Collana “Ostro” Trappola morale, il breve romanzo giallo di Roberta Bobbi.

Si tratta di un testo decisamente al femminile in cui l’Autrice dà vita a tre donne assai moderne, attuali, semplici nella loro complessità e tutte sanamente avide del proprio riscatto e della propria rinascita. Poco importa il loro divario di età, la loro maturità e il loro passato: tutte puntano in egual modo alla propria realizzazione e alla propria felicità. Un’ex attrice improvvisatasi cartomante telefonica, un’ex Marescialla dei Carabinieri costretta a vestire i panni di una Guardia giurata, una giovane donna vittima di un amore malato e perverso e di una famiglia non troppo calorosa.

Roberta Bobbi, “Trappola morale” (La torre dei venti, 2023)

Tre volti, una sola Donna. Dubbi, paure, ricordi, nostalgia, rabbia, determinazione, frustrazione, orgoglio, insoddisfazione, vergogna… in queste donne sono racchiuse tutte le sfumature che appartengono a una vita, a un’esistenza vissuta in ogni suo momento. Nel bene e nel male. Forse, è anche per questo che Francesca, Elena e Monica si incastrano e si completano così bene.

Roberta Bobbi è stata molto brava nel presentarcele dedicando a ognuna di esse un capitolo che le consegna al Lettore permettendogli di conoscerle, di farci amicizia, di comprenderle o meno ma mai di giudicarle.

Pagina dopo pagina il giallo si dipana sempre più e ogni capitolo diviene come una mossa del gioco degli scacchi: sappiamo la mossa del giocatore precedente ma non quella successiva.

Trappola morale è un breve romanzo ma l’Autrice riesce a condensare in esso, attraverso uno stile molto semplice, pulito, privo di giochi di parole e di inutili sciarade, una storia che si moltiplica per tre. Al termine del romanzo, infatti, ciò che resta non è tanto la soddisfazione e/o la sorpresa della risoluzione del giallo ma la storia di queste tre donne.

Roberta Bobbi, “Trappola morale” (La torre dei venti, 2023)

Sembra quasi che Roberta Bobbi abbia usato la storia di sfondo – il caso da risolvere, appunto – quasi come pretesto per far liberare dalla sua agile penna questi tre diversi volti di donna che sommati rappresentano, ciascuna a suo modo, almeno una parte dell’ampio e complesso universo femminile. E questo non vuole affatto essere un demerito. Al contrario, così facendo l’Autrice non solo ci ha raccontato un giallo in una costruzione semplice e senza vaghi colpi di scena, ma ci ha regalato tre personaggi femminili con cui è impossibile non empatizzare e non fare amicizia. Ciascuna a suo modo. In fondo, tutto il genere femminile dal Tempo dei Tempi è incappato in una trappola morale.

Incontro con l’Autrice

La scrittrice Roberta Bobbi (Per gentile concessione di Roberta Bobbi)

Come è avvenuto il suo primo incontro con la scrittura?

Ho cominciato nel 1989 scrivendo un testo di drammaturgia, “Ustascia”, la storia di tre donne combattenti nella guerra dei Balcani, poi frequentando dei corsi di sceneggiatura, brevi soggetti e, infine, il mio primo romanzo, “Velia, amorevole estetista delle salme”.

Come è nato il progetto editoriale di Trappola morale?

È nato dal primo capitolo che scrissi come racconto. Quello che mi premeva era raccontare la trappola morale in cui si trova una persona  costretta  a svolgere un lavoro che la fa entrare in conflitto con la propria natura e i propri valori. Poi però ho avuto la necessità di non far rimanere isolato il racconto e piuttosto che scriverne semplicemente altri sullo stesso tema ho preferito progettarlo come romanzo e cogliere l’occasione di cimentarmi nel genere noir che da sempre, come lettrice, mi cattura.

Roberta Bobbi, “Trappola morale” (La torre dei venti, 2023)

Francesca, Elena e Monica sono le tre protagoniste del suo romanzo. Donne tanto diverse eppure tra loro assai unite. Da chi o cosa ha tratto ispirazione per la creazione di questi personaggi?

Francesca, Elena e Monica sono succubi di una apparente mancanza di volontà, di una tendenza al vittimismo e al fatalismo che le esonera dal coraggio  e dall’autodeterminazione. Francesca è il personaggio chiave, è l’unica a parlare in prima persona ed è l’unico personaggio la cui costruzione mi è stata suggerita da un’esperienza personale. Elena e Monica le ho inventate in funzione di Francesca. Tutte e tre sono donne con le armi spuntate che, incastrate da una serie di eventi, si ritrovano a subire il sospetto di una corresponsabilità per il rapimento di una di loro. Accusa che non accettano nonostante siano state, fino a un momento prima, severissime con se stesse.

La scrittrice Roberta Bobbi (Per gentile concessione di Roberta Bobbi)

Quali sono gli Autori e le opere che hanno formato e influenzato il suo essere lettrice e scrittrice?

Abraham Yehoshua, Michel Bussi, Paul Auster, Goliarda Sapienza, Guillame Musso, Murakami, Ian McEwan, Giorgio Scerbanenco, Elsa Morante, Nadine Gordimer, Luis Sepulveda, Thomas Bernhard, Shakespeare, Flaubert, Tolstoj…

Lei scrive romanzi, racconti, testi teatrali… in quale genere e stile sente di essere più a suo agio? E perché?

Amando scrivere dialoghi mi trovo molto a mio agio nella stesura di testi teatrali e sceneggiature, ma la costruzione di un romanzo mi fa sentire molto più libera.

Roberta Bobbi, “Trappola morale” (La torre dei venti, 2023)

Trappola morale è ambientato tra il centro e la periferia di Roma. A cosa è dovuta la scelta di luoghi tanto precisi e ben delineati?

Roma è la città che abito e tutti i luoghi menzionati nel romanzo sono luoghi in cui ho vissuto o che calpesto spesso. Mi interessava raccontare la città nelle sue variazioni  e soprattutto la solitudine e l’amara allegria che permea gli abitanti di ogni quartiere.

Quale rapporto è nato con le “sue” donne? Cosa le hanno lasciato al termine della stesura del romanzo?

Le ho amate pur delineandole nelle loro fattezze più ignobili. Delle volte chiedo loro scusa anche se so che hanno capito che l’ho fatto per il loro bene e per il bene di chiunque venendo in contatto con loro ci si immedesimi anche solo per un attimo.

Roberta Bobbi, “Trappola morale” (La torre dei venti, 2023)

Quali sono i suoi prossimi progetti editoriali e professionali?

Sono alle prime pagine di un nuovo romanzo. Non ho mai amato i romanzi “di formazione”. Vorrei comunque provare a scriverne uno a modo mio. Nel cassetto, nel frattempo, riposano una commedia, un soggetto e una breve sceneggiatura. Speriamo che non riposino per sempre.

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