L’Associazione Culturale “Piazza Navona” anche in questa seconda edizione del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” desidera impegnarsi nel sociale e dare il suo contributo attraverso la Cultura coinvolgendo nel progetto l’Associazione “Annalisa Durante”.
L’Associazione Culturale “Piazza Navona” sin dall’ideazione del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” ha desiderato fortemente impegnarsi e dare il suo contributo attraverso la Cultura e, in particolar modo, il fantastico mondo dei Libri. Lo scorso anno, infatti, nel progetto è stata coinvolta la Biblioteca del Ricordo – Lorenzo, Arianna & Federica di Montorio al Vomano (Te) creata dall’instancabile Corrado Scipioni in memoria dei tre giovani studenti originari di questa zona rimasti uccisi nel terribile terremoto che ha colpito L’Aquila – e le zone limitrofe – il 6 aprile 2009.
Per questa nuova edizione del Premio Letterario, invece, l’Associazione Culturale “Piazza Navona” ha desiderato coinvolgere l’Associazione “Annalisa Durante” costituitasi nel 2005 in risposta alla morte innocente della quattordicenne Annalisa Durante, avvenuta a Forcella il 27 marzo 2004 durante uno scontro armato tra esponenti di clan rivali.
L’Associazione Culturale “Piazza Navona” è orgogliosa di poter donare – previo consenso degli Autori che hanno accettato all’unanimità di sostenere questa iniziativa – una delle copie inviate come previsto dal Regolamento del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” Edizione 2019 alla Biblioteca a Porte Aperte gestita dall’Associazione “Annalisa Durante”.
In tal modo l’Associazione Culturale “Piazza Navona” desidera dare un sostegno e un supporto soprattutto ai più piccoli e ai più giovani affinché attraverso la lettura e la cultura possano avere gli strumenti necessari per discernere il “bene” dal “male” e vivere nell’onestà culturale, intellettuale e umana. Inoltre, attraverso questa collaborazione l’Associazione Culturale “Piazza Navona” e la sua Presidente Chiara Ricci desiderano schierarsi fortemente e decisamente dalla parte della legalità e della giustizia e contro ogni violenza.
Ma lasciamo che a raccontarci dell’Associazione “Annalisa Durante” sia il Presidente Giuseppe Perna che ha concesso alla Rubrica online “Piazza Navona” questa intervista e che desidero ringraziare personalmente e profondamente della sua collaborazione e di aver accettato di far parte di questo progetto.
Incontro con Giuseppe Perna, Presidente dell’Associazione “Annalisa Durante”
Come è nata l’Associazione “Annalisa Durante”?
L’Associazione è nata all’indomani dell’assassinio di Annalisa Durante, vittima innocente di camorra, rimasta uccisa il 27 marzo 2004 in uno scontro armato tra clan a pochi metri da casa sua, nel rione napoletano di Forcella. Annalisa aveva appena 14 anni e la sua morte scosse le coscienze di tutta la città. In molti si unirono al dolore dei genitori per dire no alla violenza e alla sopraffazione ed affermare il diritto alla vita e la legalità. Per questo decidemmo di creare un’associazione che tenesse viva la memoria di Annalisa e promuovesse percorsi di riscatto civile e sociale, che da Forcella potessero propagarsi all’intera città di Napoli, ed oltre.
Quale vuole essere il messaggio di tale Associazione?
Allontanare i giovani dalla malavita promuovendo la strada del bene, prevenire sin dalla tenera età ogni forma di devianza ed educare alla legalità, al rispetto della propria vita e di quella degli altri, formare le nuove generazioni a diventare cittadini attivi e responsabili, investire nella cultura, nell’inclusione e nell’integrazione, contribuire a creare le condizioni per sostenere lo sviluppo di una comunità sana e matura, per una rigenerazione culturale e sociale che passi attraverso la conquista e la tutela dei diritti fondamentali e la ricostruzione di un’identità legata alla storia del territorio, che a Forcella affonda le sue radici nella carità e nella giustizia.
Quali sono le attività che si svolgono all’interno dell’Associazione?
Tante. Innanzitutto operiamo attraverso una Biblioteca iscritta alla Rete nazionale SBN e riconosciuta dal Mibact come “casa di quartiere”, nella quale svolgiamo iniziative di lettura, mostre, convegni, laboratori, formazione, percorsi d’arte e book-crossing. L’Associazione anima, inoltre, lo “Spazio Bambini Annalisa Durante” all’interno del plesso scolastico omonimo ed i “Laboratori Musicali Annalisa Durante”, che hanno dato vita alla “BABY SONG”, in risposta al fenomeno delle “baby gang”. I giovani che ci seguono si sono iscritti recentemente al Corpo Europeo di Solidarietà e stanno portando avanti un progetto denominato “Angeli del cittadino di Forcella”, per orientare la popolazione a conoscere il territorio e a utilizzare i servizi pubblici e privati per i propri figli e le loro famiglie, soprattutto i più bisognosi. Da alcuni anni, in collaborazione con altri, l’Associazione sta accompagnando cittadini e visitatori alla scoperta del patrimonio culturale, artistico e sociale del territorio, con l’ausilio di un’APP denominata “ZONA NTL – Napoli, Turismo & Legalità” (scaricabile da Android) per favorire l’attraversamento di Forcella, Maddalena e Capuana con visite autonome o guidate agli splendidi monumenti e agli storici luoghi simbolo della carità e della giustizia della zona. L’Associazione Annalisa Durante ha promosso, inoltre, la costituzione del Patto Locale per la Lettura “Reading Forcella”, al quale oggi aderiscono 45 soggetti, e partecipa al Patto di Comunità “Rete Forcella”, oltre ad operare in sinergia con la Consulta delle Associazioni della Seconda Municipalità e con il Movimento delle Aggregazioni Laicali della Diocesi di Napoli.
In che modo il progetto si adopera, soprattutto per i più piccoli, per la legalità e l’educazione sociale?
Sono tre anni che abbiamo iniziato un programma di lettura rivolto ai bambini da zero a 6 anni, grazie al supporto della Fondazione Polis e di Nati per Leggere Campania. Quest’anno godiamo del sostegno del Cepell – Centro per il Libro e la Lettura, ed il progetto sta crescendo di dimensioni. Da 20-30 bambini che riuscivamo a seguire ne riusciamo a seguire ora più di 200, in collaborazione con scuole ed altre associazioni. Crediamo molto nel fatto che la lettura debba iniziare prima ancora che i bambini imparino a parlare. Praticamente da subito, perché il libro possa essere percepito come un oggetto amico, offerto da persone di fiducia, da cui non separarsi più. Così, confermano i pediatri, avremo bambini che, crescendo, hanno una forza in più per difendersi dai pericoli delle devianze e per adottare scelte responsabili. Dai 7 ai 14 anni affianchiamo al libro lo strumento musicale e dai 15 anni in su avviamo i ragazzi e seguiamo i giovani con laboratori di lettura, teatro, arte e cittadinanza attiva, in rete con altre associazioni. Un percorso a tutto tondo, che inizia dai più piccoli e prosegue con i più grandi.
Lei è il Presidente dell’Associazione Annalisa Durante: quali sono le difficoltà maggiori nel portare avanti tale progetto? E quali le soddisfazioni più grandi?
Inizialmente si è avuta una grande reazione positiva della popolazione, che era stata scossa dalla morte di una ragazzina innocente come Annalisa. Grazie anche a don Luigi Merola, allora parroco della Chiesa di San Giorgio Maggiore, e alla preside Fernanda Tuccillo dell’I.C. Adelaide Ristori, iniziò a mobilitarsi un’azione civica senza precedenti. Spenti i riflettori, andati via i protagonisti della riscossa, l’apporto delle istituzioni è venuto meno e tutto è andato scemando fino a quasi finire. Il papà di Annalisa e pochi altri hanno saputo tenere accesa quella fiamma che, dopo anni, si è andata via via rafforzandosi, anche grazie al rinnovamento della nostra associazione e ad un nuovo lavoro di squadra, che ha portato molti enti ad operare a Forcella. La gente oggi partecipa molto più di prima, porta i propri bambini alle attività delle associazioni e spera nuovamente in un futuro migliore. La soddisfazione più grande è stata quella di vedere i bambini di Forcella che da 3 anni suonano uno strumento musicale e lo portano a casa insieme ai libri: sono quelle le loro armi bianche, le uniche che possono portare davvero speranza e futuro!
La Biblioteca è una parte fondamentale della Associazione “Annalisa Durante”. Quali sono le attività che svolge e come è strutturata?
La Biblioteca è inserita all’interno dello Spazio Comunale Piazza Forcella, vigilato 24 ore su 24, con presidio di un funzionario comunale di giorno e della cooperativa di lavoratori socialmente utili di giorno e di notte. La Biblioteca è costituita esclusivamente da libri in dono ed è strutturata attraverso collaboratori specializzati e volontari, coinvolti in vario modo nelle attività, a seconda delle risorse che riusciamo a reperire. Siamo una Biblioteca sociale ma cerchiamo di svolgere tutte le attività tipiche delle biblioteche: lettura in loco, prestito librario, prestito interbibliotecario, organizzazione di eventi di reading, presentazioni di libri, etc. Inoltre, svolgiamo tutte le attività che abbiamo indicato prima, in rete con altre associazioni, e ciò le ha consentito di diventare “casa di quartiere”. Dalla sua costituzione, inoltre, è sviluppato il bookcrossing. Giovanni Durante, che ha fortemente voluto questa Biblioteca in memoria di sua figlia, è presente tutti i giorni, incontra i visitatori per raccontare la sua storia e il suo desiderio di cambiamento del quartiere. Su ogni libro che non passiamo alla catalogazione in SBN, lui appone un adesivo con su scritto “Se trovi questo libro non lo gettare via: leggilo e poi donalo ad altri perché possano fare altrettanto o riconsegnalo alla Biblioteca Durante. La cultura salva le anime!”. È nato così il bookcrossing, che ha portato i nostri libri in tutta Italia e grazie al quale in tanti continuano a rispondere con altrettanta generosità, inviando i propri libri da far circolare nella nostra città. Oggi i libri della Biblioteca Annalisa Durante si trovano nei bar, nei ristoranti, nei saloni dei barbieri, nelle stazioni ferroviarie, sulle mensole delle biblioteche degli ospedali e in tanti punti lettura che si sono aperti in città grazie ai libri raccolti in dono, in nome di Annalisa.
La Biblioteca Annalisa Durante è tra i promotori e fondatori del Patto Locale per la Lettura “Reading Forcella”. Può dirci di più in merito?
Vincendo al bando promosso dal Cepell per la lettura 0-6 anni, forti dell’esperienza che i progetti, una volta conclusi, rischiano di non poter continuare senza ulteriori risorse, ci siamo chiesti come fare per dare continuità al progetto e come impostare una strategia complessiva di promozione del libro sul territorio, per i cittadini di tutte le età. Considerando che Napoli non avesse ancora un Patto Locale per la Lettura, sebbene sollecitato dal Cepell e dall’AIB – Associazione Italiane Biblioteche, abbiamo coinvolto l’Assessorato alla Cultura a farsi carico dell’istituzione del Patto, costituendolo a Forcella, al quale abbiamo garantito il nostro supporto organizzativo per coprire l’intero centro storico e le aree limitrofe, particolarmente quelle più marginali e con problemi sociali più rilevanti. Oggi siamo in 45, promuoviamo un programma di attività su base mensile, investiamo nella formazione degli operatori della lettura e mettiamo in rete risorse e competenze per organizzare iniziative comuni a favore della filiera del libro e dell’intero territorio. Le attività del Patto sono visionabili sul sito internet www.readingforcella.it
Quali sono i prossimi progetti cui si sta lavorando?
I prossimi progetti più importanti sono tre. Il primo è l’istituzione di un Premio Nazionale dedicato ad Annalisa Durante, che realizzeremo il prossimo 19 febbraio al Teatro Trianon Viviani, nel giorno in cui Annalisa avrebbe compiuto 30 anni. Il secondo è il completamento di un progetto avviato da circa due anni, denominato “La Meridiana dell’Incontro”, che porterà il 31 maggio prossimo a “traghettare Forcella fuori da Forcella”, su di un’imbarcazione che solcherà i mari del Golfo di Napoli dirigendosi verso i Monti Lattari, dal cui raggio di sole del Solstizio d’inverno del 472 a.C. scaturì la fondazione di Neapolis e la scelta dei Greci di divaricare il decumano inferiore nella “Y” pitagorica, che ancora oggi rappresenta il bivio tra il bene e il male, e che solo uscendo fuori dal proprio contesto e scrollandosi da dosso l’etichetta del ghetto, Forcella può comprendere fino in fondo di dover scegliere con fiducia la via del bene. Su tale imbarcazione troveranno spazio e voce tutti i progetti a cui ho prima accennato ed i gemellaggi intrapresi in questi due anni con gli adolescenti e i giovani di Castellamonte (TO), Taormina (ME), Roma, L’Aquila e, a breve, Catania e Venezia. Il terzo è lo sviluppo del progetto “ZONA NTL” che deve portare l’intera comunità ad operare nello sviluppo turistico responsabile del territorio. Grazie alla collaborazione con Legambiente e Slowfood stiamo tentando di costruire percorsi solidali e sostenibili, in cui far partecipi l’intera cittadinanza. Una rigenerazione radicale, infatti, non può avvenire pienamente se non attraverso la conoscenza, l’incontro con gli altri e la crescita sana della comunità. È di questo che la popolazione di Forcella ha innanzitutto bisogno. Ed Annalisa rappresenta oggi quella luce a cui gli antichi si erano ispirati per illuminare i cittadini che avrebbero abitato la nuova città.
In che modo è possibile sostenere le attività della Associazione?
In vari modi. Quello più semplice è donare un contributo spontaneo attraverso un bonifico, specificando nella causale il progetto o l’attività da sostenere. In alternativa, è possibile donare libri, strumenti musicali, materiali di laboratorio per bambini, o diventare socio e/o volontario dell’associazione. C’è bisogno di tutti. Le informazioni sono presenti sul sito internet www.annalisadurante.it
In qualità di Presidente dell’Associazione “Annalisa Durante” e da uomo, da cittadino: quali sono il suo desiderio e la sua speranza per il futuro delle nuove generazioni di questa Italia così maltrattata, soprattutto negli ultimi anni?
Enzo Avitabile, nel suo ultimo brano “ ‘A speranza”, ha scritto: “chi spara nun vò bene a’ luce”. Il mio desiderio è che le nuove generazioni maturino la consapevolezza che la violenza non può essere mai giustificata e solo facendo e ricercando il bene possiamo dare un senso pieno alla nostra vita. L’antico motto di Forcella è “Ad bene agendum nati sumus – Siamo nati per fare del bene!”.
Vale per Forcella come per l’Italia intera. Da cittadino mi preoccupano molto i quartieri a rischio, lasciati per troppi anni abbandonati a loro stessi. C’è bisogno di realizzare dei contratti di programma che impegnino tutte le Istituzioni a fianco del Terzo Settore e delle popolazioni. Da soli noi associazioni non possiamo farcela. Incontriamo spesso prefetti, questori, parlamentari, esponenti di Governo, Regione, Comune, Municipalità. Ma nessuno comprende che occorre un cambio di progettualità politica, che operando con aiuti “a pioggia” o “una tantum”, senza programma integrati e stabili, non si raggiungeranno mai i risultati di cambiamento di cui abbiamo bisogno.
Ancora tante tante grazie Giuseppe Perna, a Giovanni Durante e a tutti i collaboratori, i volontari, i ragazzi che fanno del loro meglio per fa crescere l‘Associazione “Annalisa Durante” e per aiutare i giovanissimi a vivere una vita moralmente ed emotivamente sana, senza alcun tipo di violenza. L’Associazione Culturale “Piazza Navona” è con orgoglio al vostro fianco!