A Cittadella la premiazione della quarta edizione del GeoFilmFestival

Il 26 settembre a Cittadella (Pd) si è tenuta la serata di premiazione della quarta edizione del GeOFF diretto da Rocco Cosentino. Una grande successo per il cinema dedicato all’Ambiente con la partecipazione di registi provenienti da tutto il mondo. E non perdete la doppia esclusiva intervista!

GeOFF, successo al gran finale del festival internazionale dedicato all’Ambiente.

L’evento, svoltosi nella cornice di Villa Rina, a Cittadella, ha visto in platea i vari registi provenienti da tutto il mondo, autorità e amanti del Cinema. Numerosi i premi assegnati accanto al prestigioso “Golden Earth”.

Pioggia di premi alla quarta edizione del Geo Film Festival – Il Cinema degli elementi nato nel 2015 da un’idea dell’Associazione Culturale Officina delle Idee. L’evento, che si avvale della direzione artistica del regista e attore Rocco Cosentino, è ormai divenuto imperdibile per operatori, filmaker e il grande pubblico, proprio in virtù del tema trattato: l’Ambiente nella sua totalità. Il perché di questa manifestazione è nelle specifiche parole del Direttore Artistico: “La volontà di realizzare un evento cinematografico che potesse essere di maggior respiro, e  che potesse coinvolgere anche la letteratura, sta diventato un obbiettivo con contorni sempre più definiti. Questo perché vogliamo immaginare di posare il nostro sguardo sia su delle immagini proiettate all’interno di un cinema, ma anche di lasciare spaziare la nostra fantasia perdendoci tra le parole scritte nelle pagine di un libro. Tutti gli artisti nazionali, e quelli internazionali provenienti da molteplici nazioni, stanno apprezzando il contenuto del GeOFF che sempre più vuole imporsi come contenitore di arte, di professionalità, di qualità, di cultura anche di Anime. Questo è ciò che serve per cambiare il mondo e cercare di rimediare a ingiustizie, storture e disastri ambientali a volte irreversibili.”

Targa Cinit 2024

A far da cornice all’assegnazione del Premio Internazionale di Cinematografia The Golden Earth, unitamente alla TARGA CINIT – Cineforum Italiano e alla COPPA Segreti in Giallo & Belle Époque, lo scenario della splendida Sala Consiliare di Villa Rina a Cittadella (PD) con una platea e galleria affollate e gremite in ogni ordine di posto dove, accanto ai registi e alle autorità cittadine, provinciali e regionali, molti erano gli amanti del cinema intervenuti per assistere al momento conclusivo dell’evento cinematografico internazionale.

La cerimonia è stata arricchita dalla presenza di Giovanna Ferron, affascinante neoeletta Miss Città Murata 2024, da momenti musicali e performance emozionanti, come quella della padovana Rossella Cappotto che si è esibita nella Weelchaire dance, danza sportiva in carrozzina inserita nella federazione FIDESM unitamente alla suonatrice bielorussa naturalizzata italiana Elena Varianuk che ha interpretato la Schubert Serenade e la cantante Alessia Toffoli, giovane talento di Vittorio Veneto (TR) che ha interpretato il brano Primule. Immancabile l’appuntamento con le due rubriche che hanno accompagnato il festival per l’intera sua durata: Un minuto di legalità, dell’avvocato Sonia Napolitano, collegata da remoto, che nei diversi appuntamenti è riuscita a esporre in maniera puntuale e competente brevi quadri giuridici inerenti le tematiche ambientali care al GeOFF; Cinque minuti con… Parlare di cinema attraverso i libri, spazio condotto dalla storica e critica del cinema Chiara Ricci e dalla giornalista e direttore editoriale delle collane PubMe, Maria Grazia Porceddu, che hanno proposto nella serata un ultimo appuntamento, a chiusura della serie di puntatein cui di volta in volta sono stati messi a confronto capolavori cinematografici tratti da pagine memorabili della letteratura mondiale.

La regista e sceneggiatrice Manuela Tempesta, madrina della quarta edizione del GeOFF

Brevi parentesi artistiche e culturali che hanno impreziosito il cuore della serata di consegna del Premio Internazionale di Cinematografia The Golden Earth, assegnato ai seguenti film e registi: per il Miglior Film a Chao Carbon di Ladislao Palma (Cile); per il Miglior Film di Animazione a Un amico speciale di Chiara Tesser; per il Miglior Film al Femminile Natura Madre a Il miracolo della foglia di regista Claudia De Salve; per il Miglior Documentario a Terre dell’Orso di Constantinos Christou (Cipro); per il Miglior Regista a Horizon di Daniele De Muro; per il Miglior Film Italiano e Attrice Protagonista a Gocce di rugiada di Alessandro Melchionda e Gianpaolo Gelati; per il Miglior Film Internazionale e Miglior Attore Protagonista a Balearen Begia di regista Cesare Maglioni; per la Migliore Fotografia nella Sezione Fuori Concorso a La Palude di Onara di Gianluca Doremi, con la Direzione della Fotografia di Eva Carraro; per il Miglior Documentario nella Categoria Fuori Concorso a Los Guardianes del Maiz di Gustavo Vaquez (Messico).

Menzione Speciale della Giuria a: Giovanni Pellegrini; Vittorio Bongiorno, Luca Bergamaschi, Angela Norelli, Monica Marioni (Italia); le austriache Marie-Christin Rissinger e Natalie Halla; dal Belgio Stefano Cinti; l’iraniano Javad Zahmatkesh; dalla Svizzera Hassan Lakhdar; da Malta Aleksa Ristovic; dalla Spagna Julio Del Alamo; dalla Svizzera Hanspeter Aliesch.

Serata di premiazione della quarta edizione del GeOFF

Novità assoluta di questa quarta edizione è la COPPA Segreti in Giallo & Belle Époque, assegnata a Un amico speciale di Chiara Tesser che, oltre al premio materiale si è aggiudicata un contratto con la casa editrice PubMe per la pubblicazione del romanzo tratto dalla sceneggiatura del film. Altro prestigioso riconoscimento la Targa Cinit – Cineforum Italiano assegnata a Oasi Urbana, realizzato e diretto dagli studenti del Corso di Filmmaking 2021 CSF Adams a cura di Andrea Arena (Italia).

Il GeOFF ha avuto, come madrina d’eccezione la nota regista e sceneggiatrice italiana Manuela Tempesta che ha presenziato, in diretta online, e ha conferito il Golden Earth Categoria Miglior Film al Femminile Natura Madre alla regista milanese Claudia De Salve per il film Il Miracolo della Foglia di Fragola.

E mentre il clamore del successo di questa quarta edizione non si è ancora spento, gli organizzatori già lavorano alla prossima edizione.

L’Associazione Culturale “Piazza Navona”, di cui Chiara Ricci è presidente, ha avuto l’onore e il piacere di sostenere questo brillante e interessante progetto culturale. Rocco Cosentino, Direttore Artistico del Festival, ha inviato alla stessa Associazione una lettera di ringraziamento che siamo orgogliosi di pubblicare e di condividere con tutti i nostri Lettori. Ovviamente un immenso grazie di tanta gentilezza e della fiducia dimostrate va a Rocco Cosentino. E che questo sia solo un meraviglioso inizio…

Lettera ringraziamento Piazza Navona

Incontro con… Rocco Cosentino, Direttore Artistico del GeOFF

Rocco Cosentino, Direttore Artistico del GeOFF

Come è nato il progetto del GeoFilmFestival?

Il progetto nasce a seguito di una chiacchierata, diversi anni fa, con un collega regista di nazionalità tedesca nella quale entrambi ci si lamentava della mancanza di un festival che avesse, come temi, proprio quelli che noi abbiamo voluto trattare: Ambiente, Territorio, Energie Rinnovabili, i Quattro Elementi, l’Alimentazione Sostenibile. Con questo input, ho messo nero su bianco l’idea ed è stato, da subito, un incredibile successo.

Il suo Festival ha un carattere decisamente unico, a cominciare dalla sua durata di un anno. Ma cosa lo rende tanto particolare da richiamare ampia attenzione da parte del pubblico e di registi di tutto il mondo?

Dopo quattro edizioni, abbiamo compreso che sono proprie le “anomale” caratteristiche appartenenti al GeOFF a renderlo così particolare. Come si diceva, la prima di queste è la durata. Il Festival si dipana in un anno di appuntamenti con proiezioni nell’ultimo giovedì di ogni mese. Ciò consente agli spettatori una continuità di incontri, di scambi culturali, di pensiero e di contenuti sulle opere cinematografiche che visionano insieme. Altra esclusiva caratteristica è, senza dubbio, l’applicazione per tablet e cellulare realizzata in collaborazione con gli studenti dell’Istituto Superiore Barsanti-Galilei di Castelfranco Veneto in provincia di Treviso. Questa idea, nata contestualemente alla pratica dell’alternanza scuola-lavoro, voleva rendere il pubblico ancora più partecipe e decisionista. VotApp, infatti, permette di votare in diretta al termine delle proiezioni, dando allo spettatore l’opportunità di esprimere il proprio gradimento sulla pellicola visionata totalizzando la percentuale dei voti necessari per le premiazioni finali. Tutto ciò motiva, e caratterizza, l’altra specifica del GeOFF che è quella di non avere una giuria interna. Non ultimo, l’interessante possibilità per i registi di essere ospitati nelle scuole del territorio per attivare un confronto con i giovani che possono interagire dopo la visione delle opere proiettate.
Tante sono state le collaborazioni interne al Festival: con realtà e associazioni di Cittadella, rubriche che si sono occupate di legalità, di cinema e letteratura, di difesa dell’ambiente… In che modo a riuscito a tenere le fila di un gruppo di lavoro così vasto e impegnato su diversi piani culturali? 
La scelta di realizzare un Premio Internazionale di Cinematografia come il GeOFF presupponeva la creazione di un “contenitore” piuttosto ampio che potesse ospitare realtà di diverso genere: rubriche dibattiti, scambi culturali. Certamente impegnativo, sotto tutti i punti di vista, il progetto si è reso possibile proprio per il valore e il contenuto delle collaborazioni. Con una naturale predisposizione verso la divulgazione della letteratura, la Direzione Artistica ha potuto avvalersi di due professioniste molto preparate e di grande talento: la Storica del Cinema Chiara Ricci e la giornalista/Direttrice Editoriale Maria Grazia Porceddu. Questo con la creazione della rubrica: “Cinque minuti con … Parlare di letteratura attraverso il Cinema”.
Chiara Ricci (storica del cinema) e Maria Grazia Porceddu (giornalista e Direttrice Editoriale della PubMe)

Qui si è potuto affrontare, con grande successo, la logica e naturale sinergia tra i due temi dato che, da sempre, le produzioni cinematografiche utilizzano sceneggiature tratte, o costruite, direttamente da romanzi, novelle e racconti di fama più o meno internazionale. Inoltre, questa collaborazione ha permesso di costituire un ulteriore riconoscimento per i registi in concorso: la Coppa Segreti in Giallo & Belle Époque. Il premio, unico in Italia, prevede anche la realizzazione di un romanzo ispirato alla sceneggiatura del film vincitore. Ulteriore e interessante rubrica è stata quella condotta dall’avvocato Sonia Napolitano che, in “Un minuto di legalità”, ha cercato di esplicare tutte quelle leggi, commi e decreti in vigore nella legislatura italiana a difesa del territorio e dell’ambiente, Per cui, come detto, un GeOFF certamente anomalo rispetto alla consuetudine del mero film in concorso, che vuole rapportarsi con il mondo intero e veramente affrontare dal punto divista artistico, e non solo, le problematiche che affliggono il nostro Pianeta attraverso lo scambio di progetti, la conoscenza di specifici problemi e la possibilità di contaminazioni professionali. Parimenti importanti sono state anche le collaborazione con associazioni ambientaliste come Plastic Free e associazioni di settore come CINIT Cineforum Italiano. Quest’ultima ha, com d’uso, conferito una Targa di Encomio al più meritevole film realizzato con maestranze collegate alle scuole e a studenti. Si può concludere, quindi, che è stato più semplice del previsto raggiungere questi risultati e ciò proprio grazie all’intrinseco valore professionale di chi ha prestato la propria esperienza.     

Serata di premiazione della quarta edizione del GeOFF

Si è appena conclusa la quarta edizione del GeoFilmFestival: quali sono il bilancio e le soddisfazioni ottenute?

Facendo uno specifico bilancio, ancora difficile e approssimativo visto l’enorme numero di contatti, eventi e professionisti coinvolti, dobbiamo certamente confermare l’assoluto successo di questa edizione. Centinaia sono stati i registi che hanno inviato le loro produzioni permettendo di conoscere i cast e le troupe così come, di grande soddisfazione, è stato il concretizzarsi dell’altro reale obbiettivo di GeOFF: avere presenti, sul territorio cittadino, tutti i registi dai diversi Paesi internazionali. Naturalmente, questo ha permesso di condividere personalmente le proprie esperienze di vita professionali e culturali.
Serata di premiazione della quarta edizione del GeOFF

Ci sono già anticipazioni per la prossima edizione del GeoFilmFestival?

È naturale affermare che che stiamo già lavorando alla edizione numero cinque del GeOFF. Lo schema classico. già abbondantemente testato, verrà riproposto con naturali aggiustamenti, novità e ampliamenti. Grazie al coinvolgimento di sempre maggiori sostenitori, l’ipotesi maggiormente probabile è quello di realizzare una specifica trasmissione televisiva, in media partner con importanti emittenti televisive territoriali, che venga trasmessa mensilmente il giorno prima delle proiezioni, proprio per divulgare le news relative ai registi ospiti, alle rubriche, al territorio e per invitare gli spettatori alla fruizione dei film. Credo sia però corretto e importante ricordare le determinanti collaborazioni di persone sempre vicine al GeoFF e che ne hanno permesso la realizzazione: Gianluca Melchiori, Diego Zanchin, Lorenzo Pellizzari, Claudio Franzi. Senza di loro, nulla sarebbe stato possibile. 

Incontro con… Rosa Caruso (Direttrice Editoriale PubMe) e Maria  Grazia Porceddu (giornalista e Direttrice Editoriale PubMe)

Maria Grazia Porceddu, giornalista e Direttrice Editoriale PubMe Edizioni

Com’è nata la collaborazione con il GeoFilmFestival?

M: La collaborazione con il Geo Film Festival è iniziata quattro anni fa. Potremmo dire che sia nata con l’evento stesso, quando, dopo aver collaborato personalmente già con il suo direttore artistico, l’attore e regista Rocco Cosentino, nell’ottica innovativa che caratterizza la nostra attività editoriale, insieme a Rosa Caruso abbiamo deciso di stipulare un’intesa culturale parlando delle nostre collane all’interno del festival.

R: Abbiamo cominciato nel periodo pandemico, attraverso collegamenti da remoto in cui, insieme  agli altri ospiti collegati da tutto il Mondo, parlavamo di libri e in particolare delle nostre collane, spiegando il nostro progetto editoriale. Da questa prima esperienza costruttiva è iniziata un’intesa che si è poi rafforzata fino a oggi, con la nascita della Coppa Segreti in Giallo & Belle Époque.

Rosa Caruso, Direttrice Editoriale PubMe Edizioni

Le vostre collane editoriali hanno messo in palio la Coppa Segreti in Giallo & Belle Époque, assegnata a Chiara Tesser e al suo film “Un amico speciale”. Potete raccontarci in cosa consiste questo prestigioso riconoscimento? 

M: L’idea della Coppa Segreti in Giallo & Belle Époque è nata quando confrontandomi con Rosa, parlavamo di come rendere più singolare la nostra collaborazione culturale con il GeOFF. In principio, ho condiviso con lei l’idea di selezionare e quindi trasformare in una pubblicazione la migliore sceneggiatura italiana tra quelle partecipanti all’evento, poi, da un rapido confronto con il direttore artistico, è nata una novità assoluta: trasformare un film, o meglio, una sceneggiatura, in un romanzo da pubblicare gratuitamente nelle nostre collane. Ne abbiamo parlato alla PubMe, la nostra casa editrice centrale, che è stata ben contenta di appoggiare il nostro progetto.

R: Così è nata l’intesa tra la Pubme, e in particolare tra le nostre due collane che danno il nome al riconoscimento, materialmente rappresentato da una Coppa, e la Direzione Artistica del festival. Ci teniamo molto a questo progetto, sia perché cinema e letteratura sono da sempre arti sorelle e i più grandi capolavori cinematografici sono nati dai libri, sia perché questo premio è unico nel suo genere. Da quanto ne sappiamo, l’idea di trasformare una sceneggiatura in un libro è del tutto innovativa. Per questo ringraziamo la Direzione Artistica del GeOFF per aver condiviso quest’idea sperimentale, che ha raccolto entusiasmo e approvazione.

“Cinque minuti con… Parlare di cinema attraverso i libri”, rubrica del GeOFF

Cinema e libri: in quanto editrici, quanto è importante questo legame?

M: In un certo senso abbiamo già risposto, come diceva Rosa, cinema e letteratura sono arti sorelle e per noi vanno a braccetto, le pagine evocano immagini. Da qui è nata anche la collaborazione con il GeOFF.

R: Assolutamente, la scrittura suggerisce le immagini che il cinema traspone, è quindi naturale, per noi, considerare l’una imprescindibile dall’altra. Il premio ne è stata una logica conseguenza.

Un bilancio di questa vostra esperienza e questa collaborazione con il GeoFilmFestival?

M: Avendolo vissuto in prima persona, posso dire che è stata un’esperienza non solo importante ma anche molto interessante. Partecipare in presenza, incontrare i filmaker partecipanti e soprattutto vivere sulla propria pelle l’entusiasmo della giovane regista che abbiamo premiato, è stata una grande soddisfazione. Giovane e donna, non potevamo volere di più.

R: Condivido le parole di Maria Grazia, per noi è stato stimolante poter sperimentare questo nuovo tassello nella collaborazione con il GeOFF. La Coppa ha trovato la sua “casa ideale” e siamo sicure che andremo avanti, questo è stato solo l’inizio di un percorso eccezionale e pieno di evoluzioni sorprendenti.

 

 

 

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